venerdì 7 agosto 2009

A volte ritornano...


Gli asset tossici sono svaniti, non se ne parla più.
E' merito non di magia o di pulizia dei bilanci ma semplicemente di illusionismo autorizzato dai controllori allo scopo di ristabilire la confidence fittizia nel sistema finanziario senza dover cambiare nulla.

Ogni tanto però gli assets tossici tornano fuori...
Per esempio in qualche svalutazione di big bank di proprietà semi-nazionalizzata come per esempio Lloyds o Royal Bank of Scotland che sono costrette a fare pulizia.
Notare come la via della nazionalizzazione anche parziale avrebbe portato ad igienizzare i bilanci bancari ed a ristabilire una confidence reale e fondata, come sostengo da tempo.
Sia ben chiaro: mi riferisco ad una nazionalizzazione temporanea e strumentale, che duri il meno possibile.

Oppure gli assets tossici tornano fuori in svalutazioni di ex-Big "tecnicamente fallite" come UBS che ha svalutato l'impossibile e che continua a svalutare perchè ufficialmente rimane privata ma è come se fosse stata nazionalizzata di fatto dalla Banca Centrale Svizzera che le ha concesso copertura illimitata in cambio di profonde pulizie di primavera.
La Svizzera senza confidence nelle banche sarebbe fregata, pertanto l'affidabilità dei bilanci bancari va ristabilita REALMENTE e non con semplici trucchi di illusionismo contabile.
(vedi Paradossi Contabili (da non crederci...), La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza!, Il Rosso ed il Verde)

Notare tra l'altro come Royal Bank of Scotland oggi stia perdendo il 10% in borsa a seguito dell'annuncio di svalutazioni superiori al previsto e di conseguenti perdite trimestrali.
Essendo una banca semi-nazionalizzata DEVE fare le pulizie di primavera e di conseguenza le sue quotazioni borsistiche possono anche soffrirne.
Le altre banche "indipendenti", quelle salvate con i soldi nostri senza chiedere nulla o quasi in cambio, in superficie mostrano bilanci da favola con utili superiori addirittura al 2008.
Con i soldi dei contribuenti hanno fatto un trading sfrenato, rischioso e redditizio: dovrebbero almeno pagarci una percentuale...;)
Hanno messo la polvere sotto al tappeto con l'avvallo dei controllori ed hanno raddoppiato/triplicato le loro quotazioni di borsa....
Ma nascoste in pancia hanno ancora un sacco di pillole avvelenate: hanno svalutato e fatto pulizia il meno possibile, pur avendo lavorato su vari fronti per ricapitalizzarsi al minor costo possibile...
Infatti, grazie alla confidence fittizia ristabilita con il rally in borsa delle azioni, molti risparmiatori hanno fatto la fila per accapararsi bond con rendimenti da fame in rapporto ai rischi impliciti (ma non espliciti...).
Questo dovrebbe farvi riflettere sull'affidabilità di certe quotazioni di borsa e sul concetto di scorciatoia della Bolla.

Gli assets tossici ricompaiono anche nei fallimenti di banche-medio piccole negli USA come scrivevo ieri in Come le mosche (e siamo a 69...):
...Inoltre
la FDIC ha iniziato una nuova strategia di "spezzatino" delle banche in fase fallimentare per invogliare gli acquirenti a farsi avanti.
Infatti ci sono banche piene di assets talmente tossici che nessuna altra banca vuole papparsi il boccone per intero ...rischiando poi di morire avvelenata....
Suddividendo il veleno in micro-dosi come faceva Mitridate potrebbe risultare più tollerabile per eventuali acquirenti...

Curioso comunque come
gli assets tossici siano "svaniti" dallo scenario dei Big Bancari mentre siano ben presenti nello scenario delle banche medie e piccole....

Ma ecco che tornano alla luce anche altri asset tossici proprio dagli epicentri del terremoto che sta scuotendo il mondo da quasi due anni ovvero Freddie Mac e Fannie Mae: le due grandi ex-istituzioni finanziarie del mutuo e della "casa per ogni cittadino americano" (come sancito a lettere d'oro nel loro Statuto), i due grandi "buchi neri dei suprime" ora nazionalizzate.
Nuovo allarme per Fannie Mae, buco da 15 miliardi di dollari
Allarme rosso per Fannie Mae. Il secondo trimestre dell'istituto statunitense specializzato nei mutui immobiliari ha evidenziato un passivo di 14,8 miliardi, somma che ha costretto il management a chiedere una nuova iniezione di fondi statali per 10,7 miliardi di dollari.
Questo risultato dovrebbe accelerare la creazione di una "bad bank" ove riversare i titoli tossici di Fannie Mae e della gemella Freddie Mac.
Il salvataggio dei 2 istituti nello scorso mese di settembre era costato all'amministrazione americana 85 miliardi di aiuti diretti e oltre 1500 miliardi di finanziamenti complessivi garantiti dal Tesoro........


"Il peggio è ormai alle spalle" si ripete tutti i giorni, la situazione migliora, gli asset tossici sono svaniti.
Ed infatti....le perdite di Fannie sono cresciute in 6 mesi da 24,8 miliardi di dollari a 55 miliardi di dollari, più che raddoppiate!
Combined loss reserves were $55.1 billion on June 30, 2009, up from $41.7 billion on March 31, 2009, and $24.8 billion on December 31, 2008. ...
Questo perchè c'è un netto peggioramento nel tasso di delinquency/default dei mutui: un sacco di gente salta delle rate mensili oppure non le paga più del tutto...(saranno i disoccupati in continuo aumento?;)).
I non-performig loans ovvero i mutui ad alto rischio (leggi assets tossici...) in pancia a Fannie sono passati da 119 miliardi di dollari a 171 miliardi con un incremento del +50% in soli 6 mesi...
Mentre Toro Drogato imperversa nelle borse...la situazione "là fuori" peggiora e gli asset tossici aumentanto (le cosiddette "sofferenze")...
We are experiencing increases in delinquency and default rates for our entire guaranty book of business, including on loans with fewer risk layers.
Total nonperforming loans in our guaranty book of business were $171.0 billion on June 30, 2009, compared with $144.9 billion on March 31, 2009, and $119.2 billion on December 31, 2008.
TANTO PER CAMBIARE chi denuncia e svaluta gli assets tossici a bilancio sono le Istituzioni Finanziarie nazionalizzate o semi-nazionalizzate che stanno facendo pulizia.

Le altre banche, salvate senza chiedere nulla o quasi in cambio e non-nazionalizzate, fanno finta di nulla mentre i loro titoli in borsa triplicano allegramente e mentre i loro CDA tornano a pagare bonus, aumentare stipendi, pagare cene da 20mila sterline (è successo veramente) ai loro Traders tanto abili a speculare...e così via.
Pensate se BofA che sale tutti i giorni in borsa o CiTi dovessero fare "outing" come Fannie Mae....tanto per fare un paio di esempi a caso....

L'altro grande Buco Nero degli asset tossici ovvero AIG, il cui salvataggio è costato una marea di soldi dei contribuenti americani, si è sparata in due giorni un misterioso rialzo del 110%...
Tranquilli: tutto sta tornano come prima...il peggio è passato.
vedi AIG: il Re dei Buchi Neri

Intanto gli USA tornano a battere cassa con una cospicua tornata di aste di T-bond, stavolta anche di lungo periodo: in due giorni, l'11 ed il 12 agosto, ci saranno tre aste da 3-10-30 anni per un totale di 75 miliardi di dollari.
La correlazione inversa tra aste di t-bond e corsi azionari pare venuta meno nelle ultime aste grazie alla bolla speculativa ed all'opera di convincimento che l'economia sia in ripresa: le ultime aste con emissioni di breve e medio periodo da 229 miliardi pur essendo deboli non hanno intaccato la corsa di Toro Drogato concentrato sulla tornata di trimestrali "meno peggio del previsto" anche se mediamente con utili a -33% e fatturati a -19%....
Vediamo che succede questa volta.












Giusto giusto a tema...
Il deficit Usa schizza a quota 1.300 miliardi di dollari

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