giovedì 6 agosto 2009

Come le mosche (e siamo a 69...)


Vediamo di recuperare gli ultimi episodi dell'ormai classica (ed attesa) telenovelas "Come le mosche..."
Leggetela bene perchè è ricca di spunti ed informazioni interessanti che mi sono costati un duro lavoro: dovevo farmi perdonare per il ritardo...;)

E siamo a 69!
Continuiamo imperterriti il nostro conteggio: nell'ultimo week-end in USA sono fallite altre 5 "banchette", mentre in quello prima sono fallite altre 7 "banchette" (mentre ero in vacanza).
Come sempre il fondo di Garanzia americano FDIC è intervenuto per salvare i conti correnti e liquidare le banche (finchè basteranno le sue riserve sempre più ridotte).
Solo io in Italia ed un paio di blogger in USA teniamo regolarmente la contabilità...così per hobby...per sfizio...o forse per dovere d'informazione.


Ecco le 5 banche fallite nel week-end dell'1 agosto (non traduco per celerità tanto si capisce):

First State Bank of Altus, Altus, Oklahoma
Total assets of $103.4 million and deposits of approximately $98.2 million
Estimated cost to the Deposit Insurance Fund (DIF): $25.2 million.

Integrity Bank, Jupiter, Florida
Total assets of $119 million and total deposits of approximately $102 million.
Stonegate Bank paid a premium of 0.20 percent to acquire the deposits.
Estimated cost to the Deposit Insurance Fund (DIF): $46 million

Peoples Community Bank, West Chester, Ohio (mosca un po' più grossa)
Total assets of $705.8 million and total deposits of approximately $598.2 million.
First Financial Bank, N.A. will pay the FDIC a premium of 1.5 percent to assume the deposits.
Estimated cost to the Deposit Insurance Fund (DIF): $129.5 million
First Bankamericano, Elizabeth, New Jersey
Total assets of $166 million and total deposits of approximately $157 million.
Estimated cost to the Deposit Insurance Fund (DIF): $15 million.

Mutual Bank, Harvey, Illinois (moscone...)
Assets Totali per $1.6 billion and total deposits of $1.6 billion. (billion=miliardi)
The FDIC and United Central Bank entered into a loss-share transaction on approximately $1.3 billion of Mutual Bank’s assets.
Estimated cost to the Deposit Insurance Fund (DIF): $696 million

Totale asset: 2,7 miliardi di dollari circa
Totale depositi: 2,55 miliardi di dollari circa
Totale costo per FDIC: quasi 1 miliardo di dollari

Ecco le 7 banche fallite nel week-end dell'25 luglio:

- Waterford Village Bank, Clarence, New York
Assets totali per 61,4milioni di dollari; depositi totali per circa 58 milioni di dollari
Rilevata parzialmente da Evans Bank, National Association, Angola, New York
Costo per l'FDIC 5,6 milioni di dollari

- le 6 Banche Subsidiaries of Security Bank Corporation, Macon, Georgia
Assets totali per 2,8 miliardi di dollari; depositi totali per circa 2,4 miliardi di dollari
Rilevata parzialmente da State Bank and Trust Company, Pinehurst, Georgia
Costo per l'FDIC 807 milioni di dollari
(The six banks involved in today's transaction are: Security Bank of Bibb County, Macon, GA, with $1.2 billion in total assets and $1 billion in deposits; Security Bank of Houston County, Perry, GA, with $383 million in assets and $320 million in deposits; Security Bank of Jones County, Gray, GA, with $453 million in assets and $387 million in deposits; Security Bank of Gwinnett County, Suwanee, GA, with $322 million in assets and $292 million in deposits; Security Bank of North Metro, Woodstock, GA, with $224 million in assets and $212 million in deposits; and Security Bank of North Fulton, Alpharetta, GA, with $209 million in assets and $191 million in deposits.)

Totale asset: 2,86 miliardi di dollari circa
Totale depositi: 2,46 miliardi di dollari circa
Totale costo per FDIC: 812 milioni di dollari

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Consideriamo che sono sull'orlo del fallimento tre MOSCONI
Colonial (circa 25.5 miliardi in assets), Guaranty (con quasi 15.4 miliardi in assets) and Corus (circa 7.7 miliardi).

Consideriamo che c'è stata una recente accelerazione nel numero dei fallimenti bancari in USA come risulta dal seguente grafico.













Le banche fallite in questo periodo sono in numero inferiore alla moria negli anni '80 delle Saving & Loans (simili alle nostre casse di risparmio) ma consideriamo che il numero non è l'unico parametro da considerare: le banche di oggi sono mediamente molto più ramificate ed hanno molti più assets e depositi. Per capirci si potrebbe dire che una banca che fallisce oggi può anche "valere" come 10 fallimenti di 20 anni fa.

Consideriamo che le istituzioni di controllo ovvero la FDIC, la OCC (Office of the Comptroller of the Currency) e la FED stanno dando un giro di vite: 600 banche "a rischio" saranno messe sotto severo esame entro la fine del 2009 e molte potrebbero venire "bocciate".

Inoltre la FDIC ha iniziato una nuova strategia di "spezzatino" delle banche in fase fallimentare per invogliare gli acquirenti a farsi avanti.
Infatti ci sono banche piene di assets talmente tossici che nessuna altra banca vuole papparsi il boccone per intero ...rischiando poi di morire avvelenata....
Suddividendo il veleno in micro-dosi come faceva Mitridate potrebbe risultare più tollerabile per eventuali acquirenti...

Curioso comunque come gli assets tossici siano "svaniti" dallo scenario dei Big Bancari mentre siano ben presenti nello scenario delle banche medie e piccole....

Interessante comunque come le Big in borsa stiano triplicando/quadruplicando il loro valore azionario mentre le banche medie e piccole falliscono, sono messe sotto esame e devono essere spezzettate altrimenti nessuno te le compra: insomma le loro azioni valgono zero...

La discussa filosofia del "too big to fail" non ha forse provocato un "filino" di moral hazard e di assimetria??;)
Le Big si sono beccate i soldi dei contribuenti per non fallire, con quei soldi fanno trading sfrenato e profitti stellari, hanno fatto svanire gli assets tossici per "grazia contabile"...però come contropartita sono costrette a pagare "multe salate" per avere mentito al mercato come i 33 milioni di dollari inflitti a BofA....:rolleyes:
Le Piccole-Medie invece si beccano gli ispettori della FDIC vestiti da Man-in-Black che prendono il controllo della banca il venerdi alle ore 16.01 e la liquidano, la riducono a spezzatino, la igienizzano, la cancellano dallo scenario...
Non che facciano male visto che fanno una sana pulizia ed operano per la salvaguardia dei correntisti...ma mi sembra d'intravvedere una lieve applicazione del "due pesi due misure".

Magari avessero fatto una pulizia così scupolosa AD OGNI LIVELLO!
Ma s'invocava il rischio sistemico, Bernake è andato dal "Vespa" americano a dire che non si poteva fare altrimenti e che si è turato il naso (come quando in Italia si votava la DC per scampare al pericolo comunista...)...
Balle! Il sistema c'era eccome e si chiamava "nazionalizzazione temporanea": sarebbe costata meno ai contribuenti, sarebbe stata molto più equa ed avrebbe comportato una vera pulizia...
La invocavano in molti come per esempio il premio Nobel J. Stigliz.
Qui in Italia sarebbe stata considerata una soluzione "giustizialista" ma questi sono problemi nostri...
Naturalmente questa via utopistica della "pulizia radicale" non è stata percorsa...provate ad immaginare voi i perchè....
Si è scelta invece una PERICOLOSA SCORCIATOIA che non scontentasse "gli amici degli amici"...
...(06-08-2009) Stanotte, le banche quotate a WallStreet hanno chiuso in forte rialzo e l'indice di settore è arrivato alla decima seduta consecutiva in ascesa....;)

Del resto Bob Rubin, uno dei consiglieri chiave di Obama, è un ottimo exemplum di come funzionano le cose negli USA e di come Wall Street sia molto vicina al cuore della Casa Bianca....Come scrivevo tempo fa in Una bolla soporifera...
....Un breve inciso su Bob Rubin: il suo cursus honorum è il seguente in ordine cronologico 1-capo di Goldman Sachs 2-Segretario al Tesoro ai tempi di Clinton 3-Presidente di Citigroup 4-oggi consigliere di Obama...Salta subito agli occhi come negli USA si entri nel palazzo di una banca d'affari, per poi passare al palazzo del governo, tornare nel palazzo di una banca e rientrare nel palazzo del governo...Bene inteso: nessun conflitto d'interessi, nessuna commistione tra banche e potere esecutivo, grande imparzialità...non facciamoci venire strani dubbi.....
Non dimentichiamo infine che la FED è un'Istituzione Privata posseduta dalle principali banche Usa che però svolge una funzione pubblica e politica...

vedi in questo Blog:
La strategia del "Io speriamo che me la cavo..."
Il Conto per favore...
I Nobel-Ammutinati di Obama

Secondo alcuni studi, nei prossimi 3-5 anni potrebbero fallire fino a 1000 banche americane (su 8300 circa), a seguito delle possibili perdite sul real estate commerciale.
Io mi ero fermato solo a 500...in un mio articolo del 18 maggio "500 "banchette" USA sull'orlo di una crisi di nervi...".
Ed anche il capo della FDIC, Sheila Blair, si è fatta scappare questa cifra: 500...smentendo subito dopo, naturalmente...
La stessa FDIC stima il costo dei fallimenti bancari in USA entro il 2013 in 70 miliardi di dollari ed ha classificato 305 banche come "problematiche" nel primo trimestre 2009 con un balzo del +21% rispetto alle stime dell'ultimo trimestre 2008, il record dal 1993.

Cadono dunque come le mosche le banche "minori" degli Stati Uniti
Aggiorniamo brevemente la contabilità delle banche fallite in USA nei primi 6 mesi del 2009.
Siamo arrivati a numero 69...
Ecco la lista aggiornata delle banche fallite in USA che hanno richiesto l'intervento del FDIC, il fondo di garanzia americano dei correntisti - http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html
Dal 2000 al 2007 sono "saltate" 27 banche USA
Nel solo 2008 ne sono "saltate" 25
Nel 2009, fino ad oggi, ne sono "saltate" 69.
Negli ultimi 18 mesi di crisi le banche "saltate" sono 94.

Leggi anche Piccole banche USA falliscono di M. Sarli.
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