Tremonti legge il mio Blog...e copia pure...
Ne ho le prove.
Solo oggi ha iniziato a cavalcare gli stessi cavalli di battaglia che vi propino dalla nascita di questo blog, 4 mesi fa (ed in altre sedi da almeno 8 mesi).
Ed usa quasi le stesse parole...
Le somiglianze salteranno subito agli occhi di chi segue fedelmente il mio blog: non è nemmeno necessario citare i numerosi passaggi dai quali avrebbe preso ispirazione come si fa nelle cause di plagio dei pezzi di San Remo: ...Cuore con Amore, Amore con Cuore, prime 12 battute della stessa scala in Mi minore etc etc...
L'unica differenza è che Lui ha addirittura scomodato Goethe mentre io faccio paragoni solo con i "classici" che ho letto realmente.
Non so se essere contento oppure no...di essere diventato la fonte d'ispirazione del nostro Ministro dell'Economia...
Scherzi a parte... devo ammettere che Giulio fu uno dei pochi ad imporre dure condizioni alle banche per beneficiare dei soldi di stato con i Tremonti Bond...tanto che tutte le banche italiane cercarono per mesi di svicolare. Addirittura Tremonti mise in campo i prefetti per vigilare su come le banche avrebbero usato quei soldi...roba da sorvegliati speciali...
Date a Giulio quel che è di Giulio (io scomodo addirittura il Vangelo secondo Matteo, con gli adattamenti del caso...).
Leggete un po' qui...
Crisi Tremonti: stimoli governi come cambiale con Mefistofele
8 luglio 2009 Le politiche anticrisi adottate in gran parte del mondo con il sostegno dell'economia con i fondi pubblici sono come la cambiale che il dottor Faust ha acceso con Mefistofele nell'opera di Johann Wolfgang Goethe. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, criticando l'uso di denaro pubblico per salvare "la mano privata che ha fallito". Parlando all'assemblea annuale dell'Abi, il ministro ha cercato di illustrare le differenze che a suo modo di vedere ci sono tra la crisi attuale e la Grande depressione degli anni trenta. Secondo Tremonti, infatti, "nel '29 il debito pubblico ha sostenuto la domanda pubblica, è andato dal pubblico alle famiglie, ha finanziato le società, mentre in questa crisi, per come è stata gestita in tante parti del mondo ma certo non in Italia, il debito pubblico è andato a sostenere qualcosa che non funzionava negli asset privati".
"E quindi c'è stato un colossale passaggio dalla mano pubblica alla mano privata che aveva fallito. Debito pubblico per salvataggi privati", sintetizza Tremonti.
"Il punto essenziale è un po' questo e spiega anche quel che sta succedendo all'interno delle società. Dopo la non completa sufficienza di un primo e un secondo stimolo applicato all'economia, si parla ora di un terzo. Credo che al fondo ci sia un qualcosa, l'aspettativa di essere destinatari finali di altro".
"Credo che per capire quel che sta succedendo si deve rileggere Goethe, non quello delle affinità elettive, ma quello di Mefistofele con la sua cambiale", continua il ministro.
Poi passa a toni messianici, e questa è tutta farina del suo sacco...
Io non posso assolutamente competere con lui in questo afflato neo-mistico e neo-etico nè sono in grado di citare Marx ed Engels accanto a Papa Ratzinger ed a Steinbeck...
...."Che le regole siano necessarie per l'economia è una conquista che risale a due, tre secoli fa e sull'utilità delle regole per l'economia sono fondamentali nella loro funzione i grandi codici borghesi. Fondamentale la lettera di Engels a Marx. Le regole devono essere qualcosa in più, devono essere lo strumento che trasporta nel mondo dell'economia valori e principi. Questo è il messaggio fondamentale che viene dall' enciclica del Papa", dice Tremonti, citando nel suo discorso anche John Steinbeck, lo scrittore di Furore.
"Questo è il punto fondamentale, l'etica. I valori non sono valori mobiliari, l'interesse non è solo quello individuale, il conto economico non è l'unico, c'è anche il conto patrimoniale, c'è il bonus ma anche il bene comune, credo che questo sia oggetto della nostra riflessione e questo è il senso dei lavori presentati dalla presidenza italiana al G8".....
P.S. Oggi una mano arriva naturalmente dal G8 e contemporaneamente dall'ex-catastrofista FMI: il peggio è passato naturalmente...il peggio è passato...
Il solito ottimismo condito da un po' di scaramantica prudenza, ma giustamente è il mestiere dei politici imbonire le masse.
L'analisi del G-8 sulla crisi: «La fase acuta è alle spalle» È quanto si legge nella bozza di comunicato finale preparata dagli sherpa del G-8. «Permangono tuttavia rischi significativi» si legge nel documento ...»
Fmi: la recessione sta per finire ma ripresa sarà debole L'Istituto rivede al rialzo le stime di crescita globale del 2010, con un miglioramento di 6 decimi di punto....
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