Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
martedì 2 giugno 2009
Rispunta un Green Shoot
Ieri è rispuntato un green shoot...
Era da un po' che non se ne vedevano anzi... qualche verde germoglio era addirittura appassito.
Naturalmente questa "pausa" non ha minimamente intaccato l'ottimismo delle borse o delle istituzioni: pertanto adesso che ne sboccia qualcuno di nuovo si festeggia alla grande.
Del resto sabato mi sono letto il Sole24Ore cartaceo: al di là della prudenza di facciata, tutto l'impianto del giornale è ottimista.
I messaggi che passano sono: "il peggio è passato", "le banche italiane sono solide", "l'economia sta ripartendo", "la disoccupazione è gestibile", "la crisi è stata sopravvalutata", "i consumi stanno ripartendo", "gli assets tossici...cosa sono? Non ricordo...", "Tutto sotto controllo, tranquilli!" etc etc
Ma torniamo al green shoot: l'ISM manifatturiero USA è salito a 42,8 e continua la sua marcia di avvicinamento a quota 50, ovvero il confine tra recessione e crescita dell'economia.
Caratteristica di questo dato "esaltante" per le borse (che anticipano e scommettono) è di essere NEGATIVO (per il 16° mese consecutivo) ma "meno peggio"...come tutti i green shoots.
Comunque dai 35,8 di febbraio c'è stato un miglioramento costante.
Il Chicago PMI (di cui parlavano due giorni) fa ha innestato la marcia indietro tornando in area 35, ma evidentemente rappresenta un problema localizzato all'area di pertinenza dell'indice.
Analizziamo questa interessante tabella con lo spaccato dell'indice ISM.
- I nuovi ordini sono saliti sopra 50 ed è un dato importante sulle prospettive future di miglioramento
- Le scorte continuano a rimanere basse, pertanto l'ISM potrebbe ancora salire per riempire i magazzini
- La disoccupazione è peggiorata, ma non gliene frega niente a nessuno, anzi sono costi in meno...
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Incollo il commento ufficiale in inglese: sono ancora in vacanza per cui mi risparmio la traduzione integrale...
Economic activity in the manufacturing sector failed to grow in May for the 16th consecutive month, while the overall economy grew for the first time following seven months of decline, say the nation's supply executives in the latest Manufacturing ISM Report On Business®.
"While employment and inventories continue to decline at a rapid rate and the sector continued to contract during the month, there are signs of improvement. May is the first month of growth in the New Orders Index since November 2007, with nine of 18 industries reporting growth. New orders are considered a leading indicator, and the index has risen rapidly after bottoming at 23.1 percent in December 2008. Also, the Customers' Inventories Index remained below 50 percent for the second consecutive month, offering encouragement that supply chains are starting to free themselves of excess inventories as nine industries report their customers' inventories as 'too low'. The prices that manufacturers pay for raw materials and services continued to decline, but at a slower rate than in April."
Insomma questo green shoot non è niente male, è uno di quelli più "verdi" secondo me.
Permane il dubbio che la crescita dell'ISM sia dovuta al rimbalzo tecnico dello svuotamento magazzini, mentre la vera scommessa sarà la futura ripresa/tenuta della domanda.
Sono stato trai primi a parlarne già secoli fa: vedi Un po' d'aritmetica e Green Shoots and Tea Leaves di Paul Krugman.
Pertanto trovo ancora prematuro aggiungermi al coro degli ottimisti che non hanno dubbi...
Anche perchè ritengo che la maggior parte dei problemi strutturali di questa Crisi non siano stati risolti ma siano stati solo nascosti sotto al tappeto.
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