giovedì 11 giugno 2009

I dubbi di Krugman


Paul Krugman è un economista fresco di Nobel nonchè un fine editorialista del NYT.
Ormai lo conosciamo bene: è un democratico vicino ad Obama ma intelligente, brillante ed indipendente quanto basta per essere critico quando lo ritiene giusto ed opportuno.
Per questo amo citarlo spesso.
Ha criticato duramente il piano Geithner sugli assets-tossici, ha accolto con scetticismo gli stress-test ed i loro parametri addolciti, ha sempre raffreddato le speranze di una ripresa a "V" dicendo che è più probabile una ripresa ad "U" od addirittura una temibile "L", ovvero la sindrome giapponese della "trappola di liquidità" con lunga recessione e stagnazione (Krugman è un esperto di queste problematiche).

Un paio di giorni fa anche il prudente Paul sembrava essersi lasciato contagiare blandamente dall'euforia generale di Toro Drogato...per poi parzialmente correggere il tiro.
Come riportato da Mercato Libero Krugman affermava:
I would not be surprised if the official end of the U.S. recession ends up being, in retrospect, dated sometime this summer,” he said in a lecture today at the London School of Economics. “Things seem to be getting worse more slowly. There’s some reason to think that we’re stabilizing” ...."Non sarei sorpreso se la fine ufficiale della recessione venisse datata, in retrospettiva, in uno dei mesi di questa estate....Le cose sembrano peggiorare più lentamente. C'è qualche ragione per pensare che ci stiamo stabilizzando..."
Even with a recovery, “almost surely unemployment will keep rising for a long time and there’s a lot of reason to think that the world economy is going to stay depressed for an extended period” ...
"Ma anche con una ripresa, quasi sicuramente la disoccupazione continuerà a salire per lungo tempo e ci sono molte ragioni per credere che l'economia mondiale rimarrà depressa per un esteso periodo di tempo..."

Ma ieri Krugman è caduto di nuovo in preda ai dubbi, quasi come espiazione per essersi lasciato contagiare da Toro Drogato come uno speculatore qualunque...Lui! Un puro, distaccato e brillante Economista-editorialista...
E combinazione i suoi dubbi sbocciano dalla lettura di alcuni dati da me citati in questo Blog...(vedi Verdi Germogli che faticano a sbocciare).

In Eats green shoots and leaves? Krugman scrive:
"Un breve appunto: è solo una mia impressione oppure le news economiche hanno incominciato ad incupirsi nuovamente? Abbiamo superato Marzo in cui ogni dato era peggiore del previsto, spesso peggiore di quanto mai si potesse immaginare...Da allora molti reports, pur continuando ad essere pessimi in senso assoluto, ci hanno sorpreso perchè erano "meno peggio del previsto" (...have “surprised on the upside”). Ma la mia sensazione è che negli ultimi giorni abbiamo assistito a dei dati (commercio Coreano, ordini Giapponesi, export Tedesco) che ci hanno sopreso nuovamente perchè "peggiori del previsto" (surprising on the downside).
Questa "Cosa" non è ancora sorpassata..."
Vedi anche Green shoots and tea leaves.

Veramente difficile districarsi di questi tempi, anche per un premio Nobel.
Non a caso il mio motto è "Videmus nunc per speculum in aenigmate"...che rigorosamente lascio alla vostra decrittazione ed interpretazione.
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