Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
mercoledì 17 giugno 2009
Esplosione di una bolla
Le bolle si sa....sono belle e suggestive ma prima o poi esplodono.
Se erano molto grandi, il botto che fanno è colossale: una vera e propria esplosione che danneggia e coinvolge tutto "l'ambiente" circostante...
Le bolle immobiliari poi sono devastanti: infatti sono state quasi sempre la causa delle maggiori Crisi della storia ed anche questa volta non facciamo eccezione.
In USA, in UK, in Irlanda ed un po' in tutto il mondo i prezzi delle case hanno avuto incrementi stellari in pochi anni, raddoppiando, triplicando, quadruplicando, raggiungendo record storici...
Tutto questo "ben di Dio" ha fornito benzina ad una crescita impetuosa sulle spalle di un'economia che già presentava debolezze strutturali, faccio solo qualche esempio
- regressione del potere d'acquisto e dei consumi (nascosto dalla "finanza e dal credito a tutti")
- distorsioni della globalizzazione e distruzione dei nostri tessuti produttivi
- polarizzazione ricchi-poveri e distruzione della middle-class
- finanziarizzazione dell'economia
- crisi del paradigma energetico-produttivo del petrolio
etc etc (vedi anche Quei "maledetti finanzieri" non vivono su Marte...)
La bolla immobiliare, abilmente gonfiata e sfruttata dalla finanza, ha dato un contributo fondamentale alla crescita di questi anni per esempio con il virus MEW dei ri-finanziamenti, una sorta di Bancomat-immobiliare alimentato dalla bolla che negli USA ha sostenuto PIL e consumi, alla grande.
(vedi in merito La verità sulla crescita del PIL americano e No Rifinanziamenti...No Party...).
Recentemente ho letto un'analisi di JP Morgan che sostiene come le case di lusso negli USA potrebbero perdere fino al 60% del loro valore rispetto al picco massimo, ovvero potrebbero continuare a perdere valore fino al 2012!
Questo perchè la bolla avrebbe coinvolto maggiormente le case dei milionari: del resto si sa che il mercato delle case di pregio è uno di quelli maggiormente speculativi, sempre sulla cresta dell'onda.
Secondo CalculatedRisk al contrario lo sgonfiamento della bolla immobiliare colpirà maggiormente le case di fascia bassa perchè percentualmente il loro prezzo è salito molto di più rispetto alle case di lusso.
Inoltre la caduta di prezzo delle case di fascia bassa è molto più veloce rispetto alle case di lusso perchè sono quelle maggiormente coinvolte nelle "foreclosures" ovvero nei pignoramenti e vendite forzate da parte delle banche, le cosiddette vendite "one and done" che sono dominio dei "cacciatori di affari" mentre scarseggiano "i compratori organici", ovvero i compratori normali che per esempio vendono la loro vecchia casa per comprarne una più bella e spaziosa.
In ogni caso, che abbia ragione JP Morgan oppure CalculatedRisk, le prospettive dell'immobiliare USA rimangono nere, come dimostrano questi grafici dei prezzi delle case in alcune città-bolla.
Le immagini sono più eloquenti di molti discorsi...
Linea rossa evoluzione prezzo case di bassa fascia, linea verde fascia media, linea blu case di lusso.
Washington
Miami
San Francisco
Tra parentesi ieri c'è stato l'ennesimo tentativo (fallito) di strombazzare un altro Green Shoot per scatenare Toro Drogato...
USA: NUOVI CANTIERI EDILI IN RIALZO +17.2% A MAGGIO ...dopo essere arretrato di oltre il 12% nel mese precedente a 454mila (il livello più basso dal 1959, ovvero dall'inizio della serie storica) Nel mese di maggio i nuovi cantieri edili negli Stati Uniti sono cresciuti del 17.2% ad un valore annualizzato e destagionalizzato di 532 mila unita’, in rialzo rispetto alle attese degli analisti che erano per un aumento a 485 mila. In progresso anche il numero delle licenze di costruzione (+4%), un indicatore di attivita’ futura sull'apertura dei cantieri, attestatesi a 518 mila (stime 508 mila).
A parte il fatto che maggio e giugno sono tipicamenti i mesi più caldi dell'immobiliare e che parliamo di un rimbalzo, anche se corposo, da un minimo assoluto, un minimo record....
Questi dati presentati su base mensile sono sempre un po' fuorvianti, anche grazie alle regolari revisioni al ribasso della percentuale del mese precedente....
Meglio buttare sempre un occhio al grafico su base annuale per rendersi conto dell'abisso in cui questa Crisi ci ha fatto precipitare...non per nulla questi grafici venono accuratamente evitati dai mass-media...
aggiornamento ore 16
STATI UNITI: CROLLANO I MUTUI CASA (-16%)
Le richieste di prestiti immobiliari per le abitazioni residenziali negli Usa hanno registrato un pesante calo toccando i minimi da novembre.
Le richieste di mutui per le abitazioni in Usa hanno visto una caduta del 16% la scorsa settimana toccando i minimi da novembre...Il calo e' la risultante di una caduta del 23% delle richieste di rifinanzamento, conseguenza del rialzo dei tassi, e di un -3,5% delle domande di mutui per acquistare immobili.
vedi Mutui e T-Bond: a doppio filo
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