Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
martedì 26 maggio 2009
Temperatura Polare alla BCE: -5%
Mentre imperversa un caldo africano anomalo, alla BCE tira un'aria polare....un'aria da meno -5.....da -5%...
Infatti la scorsa settimana Willem Buiter (un'economista inglese con un curriculum lungo 10 Km, consigliere economico di governi e banche centrali, editorialista di riviste economiche e membro di varie associazioni) ha tenuto un seminario alla BCE dal titolo polare: Il confine del sotto-zero"...
Un seminario su come "tagliare" i tassi d'interesse sotto-zero, a -5%...tanto per incominciare.
Il seminario di "Sotto-zero-Willem" è solo l'ultima manifestazione di una tesi a lungo ragionata per esempio in alcuni articoli sul Financial Times dai titoli tra l'ironico ed il minaccioso, per esempio "Tassi d'interesse sotto-zero...quando arriveranno nella Banca Centrale vicina a te?"...od ancora "Il Wonderful Word dei tassi d'interesse negativi"...
Non stiamo parlando di un "isolato fuori di testa": ci sono anche altri che hanno sposato la sua tesi come per esempio G. Mankiw su New York Times con un articolo dal titolo "Forse è tempo per la FED di andare in negativo"...
Vediamo di capirci meglio: il seminario proponeva di portare i tassi d'interesse sotto-zero, per esempio a -5%...
Come a dire che se prendi soldi in prestito TI PAGANO PER FARLO mentre se risparmi dei soldi PAGHI TU PER TENERLI IN BANCA...
Le "salvifiche" teorie ai tempi della Crisi: ti pagano se t'indebiti mentre ti tassano se risparmi...
In pratica "Sotto-zero-Willem" propone d'imporre una tassa su chi detiene contanti, cash, liquidità, danè, sghei, dobloni...insomma chiamateli come volete...
Condizione fondamentale di questa tesi è l'abolizione del contante, salvo i biglietti di piccolo taglio massimo da 5 euro per comprasi il gelato od il giornale.
Il denaro dematerializzato ed elettronico può essere facilmente "Tassato" del 5% portando appunto i tassi d'interesse della BCE a -5%...
L'effetto indotto sui risparmiatori, oltre ad uno shock di massa che farebbe la fortuna degli psicologi e degli psicanalisti ed oltre a qualche problemino di ordine pubblico, sarebbe di spingere i risparmiatori stessi a spendere i contanti oppure ad investirli in qualsiasi modo, pompando consumi, immobiliare, borse, bond, titoli di stato, materie prime e borsa dei lupini & lenticchie...
Questi sono i temi di un seminario tenutosi alla BCE... e non in uno scantinato di condominio o in una sessione di psicoterapia di gruppo di recupero schizofrenici...
Queste teorie che girano alla BCE od alla FED mi sembrano un filino in contrasto con l'ottimismo dei Governi o dei Gestori che vedono la ripresa vicina ed hanno occhi solo per i green shoots...oppure no??
In effetti "Sotto-zero-Willem" la butta sulla logica...
Infrange il principio Aristotelico di non-contraddizione il fatto che le Banche Centrali possano alzare i tassi d'interessi quanto vogliono in periodi di crescita impetuosa e d'inflazione mentre non possano specularmente abbassarli sotto lo zero in periodi di recessione nera e deflazione.
Questione di simmetria, di semplice simmetria..."Elementare Watson, elementare...ohhh Yesss"...
Per chi volesse approfondire la teoria del sotto-zero, basta seguire i link iper-testuali sopra riportati dotandosi prima di sciarpa e cappello di lana...
.