Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
giovedì 14 maggio 2009
Ma le banche sono fuori pericolo?
"Avercene di Crisi così"...si staranno dicendo soddisfatti e fregandosi le mani a Ca' de Sass, il Quartier Generale di IntesaSanPaolo: la sua controllata Banca IMI (investment bank) ha presentato dei conti "sorprendenti"
Banca Imi (Intesa Sanpaolo), utile raddoppiato: sale a 118,2 mln in trim1
13 maggio - Banca Imi, la banca d'investimento del gruppo Intesa Sanpaolo, ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 118,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 61,5 milioni di un anno prima.
Il margine d'intermediazione, si legge in un comunicato, è aumentato del 60,4%, a 240 milioni. Il risultato della gestione operativa si è attestato a 176,7 milioni, rispetto ai 92,9 milioni del primo trimestre 2008. Il Core Tier 1 si è posizionato al 10,2%, mentre il Tier Total è stato del 12%.
Insomma, Banca IMI probabilmente opera su Marte e su altri pianeti dove questa Crisi epocale non è mai arrivata...
Del resto si sa: i bilanci delle banche sono sempre stati particolarmente "soggettivi"...
Di questi tempi si è sempre fatta, ufficialmente ed a parole, una campagna pro-trasparenza per ripristinare la fiducia, mentre nei fatti si è fatto il funerale della trasparenza, rendendo legali pratiche contabili da gioco delle tre carte che hanno permesso alle banche di fare mirabilanti magie...(vedi La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza!, Il Rosso ed il Verde, Paradossi Contabili).
La sopracitata trimestrale sarà vera anzi verissima...ma ormai la fiducia nei bilanci delle banche è sottozero ed ogni trimestrale viene accolta con scetticismo, rassegnazione ed un'alzata di spalle...
Ma le banche sono veramente fuori pericolo?
Grazie ai soldi pubblici ed ai trucchi contabili, ormai il collasso del sistema è stato evitato? Stando alle dichiarazioni ufficiali sembrerebbe di sì, mentre stando ai fatti sussistono ancora parecchi dubbi, anche perchè non sono state fatte le pulizie di primavera mentre spesso è stata solo nascosta la polvere sotto il tappeto.
In questi giorni ci sono notizie che vengono "stranamente" ignorate come questa:
Mercoledì 13 Maggio 2009, 13:56
Kbc: Consob belga sospende quotazione del titolo; occhi puntati su solidità banca
Il mondo finanziario belga scricchiola ancora sotto il peso della crisi mondiale. La Cbfa belga, l'equivalente della Consob italiana, ha sospeso la quotazione del titolo del gruppo bancario-assicurativo Kbc. Una decisione, che potrebbe essere interpretata come un campanello d'allarme, in quanto fa seguito a una richiesta giunta in tal senso dallo stesso istituto di credito. Secondo indiscrezioni di stampa è dunque molto probabile un terzo intervento pubblico di salvataggio.
vedi anche Trading in KBC bank shares suspended; Rumours in Belgium of impending third State rescue
Ma le banche ormai non scoppiavano di salute? Non facevano utili stellari?
Ormai l'ipotesi di nazionalizzazione non era stata messa nel cassetto?
Su KBC, il ministro delle finanze belga già ad ottobre 2008 dichiarava, poi come sempre auto-smentendosi poco dopo...
...Dopo il salvataggio di Fortis e quello di Dexia, il governo belga fa sapere che sta tenendo sotto osservazione il gruppo finanziario olandese Ing e quello belga Kbc. «Stiamo monitorando la situazione di Ing e Kbc» ha detto il ministro delle Finanze belga, Didier Reynders. «Non c’è alcun elemento di preoccupazione da parte del governo belga riguardo le due banche» ha successivamente affermato Sophie Van Malleghen, portavoce di Reynders spiegando che «il governo segue sempre da vicino l’attività dei maggiori gruppi bancari che operano in Belgio, è normale, ed è questo che voleva dire il ministro. Per Ing e Kbc la situazione non offre nessun elemento di preoccupazione»....
A parte che 99 su 100 i fatti poi smentiscono le dichiarazioni dei politici...ma questo già lo sappiamo tutti.
Non mi sembra che in 7 mesi, dai tempi "dell'ottobre del terrore", la situazione sia molto cambiata o migliorata...almeno per alcune banche (o per tutte?)
Dexia, Fortis, ING, KBC....basta leggere le cronache (e vedere dei video...): le banche del Benelux sono state salvate più volte con urgenti iniezioni di capitali, con i soldi dei contribuenti, al ritmo di un'iniezione ogni due-tre mesi perchè l'effetto della precedente svaniva rapidamente insieme ai soldi...
(vedi anche Ing, terzo trimestre consecutivo in rosso e zero dividendo o ancora Credit Agricole vede l'utile crollare)
E lo stesso discorso vale anche per le banche degli USA, dell'UK, della UE, del Giappone...
Si è scelto di sovvenzionare le banche con i soldi dei contribuenti senza però di fatto nazionalizzarle, salvando così molti "sederini" ma facendo un'operazione incompleta ed inefficiente, come spesso ho ripetuto; sprecando una marea di soldi pubblici che sarebbe stato meglio usare come stimolo all'economia reale, come protezione per i lavoratori e come supporto ai consumi.
Inoltre fa venire i nervi vedere come questi soldi pubblici regalati a costo quasi zero, vengono usati dalla banche-zombie per fare trading spericolato ed altamente speculativo o per prestare a caro prezzo soldi alle imprese ed alle famiglie.
E ieri l'incubo torna fuori: un caso significativo di polvere che sbuca fuori da sotto il tappetto od un ultimo scampolo di una crisi ormai risolta? Decidete voi...
Le banche-zombie sono sempre lì che camminano, trascinandosi a stento sulle "nostre" gambe...
(vedi anche La strategia del "Io speriamo che me la cavo..." dove si parla di primavera degli Zombies)
aggiornamento delle 14
Sempre in argomento.
Non so se ridere o piangere...Come dicevo stamattina:"Avercene di Crisi così"...
Non è successo nulla...tutto sotto al tappeto.
Di particolare interesse l'esposizione ai mutui subprime di un colosso come IntesaSan: 27 milioni di euro, rigorosamente "indiretti"...
Praticamente il patrimonio di 4-5 privati benestanti...
No comment.
14 maggio 2009: Intesa Sanpaolo, utile trimestrale in calo del 38,5% a 1,1 miliardi
Intesa Sanpaolo ha registrato nel primo trimestre un utile netto consolidato di 1,1 miliardi, in calo del 38,5% rispetto allo stesso periodo del 2008 ma in deciso recupero rispetto alla perdita di 1,2 miliardi segnata nel quarto trimestre dell'anno scorso.
Outlook 2009
«Alla luce dei riscontri nel trimestre alle azioni intraprese e dell'apporto al conto economico derivante dall'affrancamento della attivitá immateriali - fano sapere dalla banca- , appare possibile che l'utile netto consolidato dell'esercizio in corso risulti non molto inferiore a quello del 2008».
Consistenza patrimoniale
Il coefficiente patrimoniale «core tier 1» del gruppo Intesa Sanpaolo è ammontato al 6,4% a fine marzo; salirebbe «proforma» al 7,4% «considerando i benefici attesi dall'emissione di 4 miliardi di euro di Tremonti Bond». È quanto si legge nella nota sui conti trimestrali diffusa al termine del Consiglio di Gestione dell'istituto. Quanto all'esposizione nei confronti dei mutui Usa subprime, il gruppo ribadisce che è solo indiretta, tramite prodotti strutturati di credito con sottostanti attività Us Subprime, e ammonta a 27 milioni.
aggiornamento ore 17 su KBC
CRISI: STATO BELGA AIUTA ANCORA BANCA KBC
Lo stato belga annuncia di aver stanziato altri aiuti per la banca Kbc, dopo che nel primo trimestre l'istituto ha subito perdite per 3,6 miliardi di euro, legate a svalutazioni per 4,1 miliardi di euro. Si tratta del terzo intervento pubblico per salvare la banca dal fallimento. Kbc annuncia di aver concordato un nuovo programma di salvataggio col governo belga, il quale si impegna a coprire 20 miliardi di euro di esposizioni sui cdo e sui rischi assunti dall'istituto nei confronti dell'assicuratore sul credito Mbia..