lunedì 25 maggio 2009

L'anoressica difesa degli utili

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Recentemente è uscita la prima tornata di trimestrali dei Big di Wall Street: mediamente gli utili sono scesi del -37% rispetto all'anno prima.
Le stime di Bloomberg indicano un'ulteriore discesa media del -35% nel prossimo trimestre e del -23% nel terzo trimestre 2009.
Nel generale ed atteso contesto di un calo degli utili anche marcato, alcune società hanno battuto le stime creando una certa eccitazione: anche questi sarebbero dei nuovi green shoots che indicano una vicina uscita dalla crisi?
Prima di tutto non sono molte le società che hanno battuto le stime sugli utili.
Ma quelle che ci sono riuscite, sostanzialmente l'hanno fatto con un feroce taglio dei costi e dei posti di lavoro, con un approccio "anoressico" alla profittabilità che non può essere sostenuto a lungo.
Ci s'interroga dunque sulla sostenibilità e sulla ripetibilità di utili ottenuti "a caro prezzo", di una bulimia costruita sull'anoressia...
E ci s'interroga anche sugli utili che hanno battuto le attese mentre le entrate fiscali sono diminuite...(vedi grafico)











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Se invece consideriamo le previsioni di utili per il 2009, il crollo è molto più marcato e, comunque la si voglia girare, l'indice americano S&P alla su ultima chiusura ad 887 punti risulta sopravvalutato.
Infatti usando il metodo dei price/earnings con le stime in figura qui sotto, si va da un pessimistico 382 punti ad un ottimistico 720 punti.













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Siamo comunque nel campo delle stime e delle previsioni, anche se interessanti e significative.
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