Venerdì scorso leggevo le ennesime indiscrezioni fatte trapelare "col telecomando" sul Segreto di Pulcinella dello stress-test banche USA, questa volta da parte della FED.
A parte il paradosso insito nel titolo della news: le banche sono ben capitalizzate / non sarà permesso alcun fallimento...
Subito ho pensato ad un errore di stampa quando ho letto un riferimento all'anno 2011...
Stress Test: Banche "ben capitalizzate", non sarà permesso fallimento
WSI - 24 aprile 2009
La Federal Reserve rassicura gli operatori sullo stato del sistema bancario, ma avverte che alcune misure potrebbero essere necessarie per il 2011. Pieno supporto agli istituti sotto osservazione.
La Federal Reserve ha rilasciato alcuni dettagli sui criteri secondo cui sono stati condotti gli "stress test" sui 19 principali istituti finanziari statunitensi.
Dall'analisi del governo e' emerso che le banche sotto osservazione godono di riserve "in eccesso" o di "buoni livelli di capitalizzazione". Alcune misure potrebbero comunque essere necessarie per coprire le perdite previste per il 2011. Non e' stata rilasciata alcuna indicazione sul valore di riferimento.
La Federal Reserve ha affermato che il governo americano e’ pronto al salvataggio di qualsiasi istituto sottoposto agli "stress test", dichiarato "vulnerabile" nel caso di un forte inasprimento della recessione.
La Banca Centrale americana ha aggiunto che le 19 societa’ che detengono circa la meta’ dei prestiti totali del sistema bancario statunitense non saranno lasciate fallire, anche nel caso di un esito particolarmente negativo emerso dall’esame.
Gli "stress test" sono stati voluti dall’amministrazione Obama per identificare gli istituti a rischio nel caso di un’ulteriore contrazione dell’economia................
Non era un errore di stampa, ne sono quasi sicuro...
2011?? Ma la ripresa non era prevista per fine 2009 od inizio 2010? Mentre si prevedono interventi sulle banche per il 2011...
Questo ci da un'idea dell'attendibilità delle previsioni della FED o meglio delle previsioni di chiunque in un momento di totale incertezza e con troppe variabili in gioco.
Eccessivo ottimismo a prevedere la ripresa tra 6-10 mesi od eccessivo pessimismo a prevedere interventi sulle banche per il 2011?
Lo stress-test sulle banche USA è una simulazione voluta dall'amministrazione Obama per verificare la tenuta del sistema bancario in caso di peggioramento/prolungamento della recessione.
..La Federal Reserve ha affermato che il governo americano e’ pronto al salvataggio di qualsiasi istituto sottoposto agli "stress test", dichiarato "vulnerabile" nel caso di un forte inasprimento della recessione...
Peccato che questa simulazione si basi sullo scenario ipotetico che il PIL USA cali del -3,3% nel 2009 mentre ci si attende un calo di almeno il 6%...
Ovvero le variabili considerate sono all'acqua di rose e questo sarà probabilmente il trucco principale per addolcire la pillola amara dello stress-test.
Ecco svelate le variabili da La vie en rose che sarebbero state usate nel pink-test.
- Tests a baseline and an adverse case looking two years into the future.
- Uses three metrics: GDP, Unemployment and Housing Prices.
- Baseline case 2009: -2.0% GDP, 8.4% unemployment and a 14% decline in housing prices.
- Adverse case 2009: -3.3% GDP, 8.9% unemployment and a 22% decline in housing prices.
- Baseline case 2010: +2.1% GDP, 8.8% unemployment and a 4% decline in housing prices.
- Adverse case 2010: +0.5% GDP, 10.3% unemployment and a 7% decline in housing prices.
...Gli stress test voluti dall' amministrazione Obama sulle maggiori istituzioni finanziarie del Paese hanno già fallito, perché l'analisi dei tre parametri sui quali i test sono basati (crescita, disoccupazione e deprezzamento del valore del case) è nel primo trimestre del 2009 già peggiore dello scenario più tetro previsto dalle autorità. E' il parere dell'economista Nouriel Roubini, sottolineando che i risultati degli stress test sono quindi senza senso "in quanto gli attuali dati sono già peggio dello scenario peggiore" ipotizzato...........
La Fdic (l'agenzia federale per l'assicurazione sui depositi) e il Tesoro hanno fissato, per gli stress test, delle variabili macroeconomiche sia per il 2009 sia per il 2010 "che sono troppo ottimistiche: i dati disponibili per il 2009 sono già peggio dello scenario peggiore previsto...........In altri termini, prima ancora di essere pubblicati i risultati degli stress test non valgono più della carta sulla quale sono scritti".
Ovvero il nero della realtà ha già sorpassato il rosa della simulazione.
Al taroccamento/ammorbidimento dello stress-test si sommano le già citate operazioni "polvere sotto il tappeto e tarocco contabile" che permettono la sostituzione del mark-to-market col mark-to-fantasy e la sopravvalutazione degli assets tossici combinata con la sottovalutazione dei debiti obbligazionari.
vedi nel mio Blog La Trasparenza è morta...Viva la Trasparenza! / Il Rosso ed il Verde / Paradossi Contabili (da non crederci...)
Illuminante l'esempio di Wells-Fargo che ha presentato conti stellari anticipandoli il 9 aprile (perchè anticiparli se la trimestrale era prevista per il 22 aprile? Come dico da tempo QUI ci sono troppe cose pilotate per provocare il rialzo delle borse): 3 miliardi di utili nel primo trimestre 2009...e titolo schizzato in su del 32% in una seduta, trascinandosi dietro tutti i bancari americani nella volata proseguita poi nei giorni successivi.
Ebbene, secondo alcuni calcoli che ho trovato nei BLOG americani, Wells Fargo ha "sopravvalutato" i suoi assets tossici di 5 miliardi di dollari altrimenti il suo risultato sarebbe stato negativo per 2 miliardi di dollari...ed addio super-trimestrale record.
Ed infine, beffa delle beffe, pare che proprio la Wells Fargo della "trimestrale record" sarà una delle banche più bisognose di iniezioni di capitale delle 19 esaminate dallo stress-test: secondo quanto riportato da Bloomberg, potrebbe avere bisogno di altri 25 miliardi dei contribuenti oltre ai 25 miliardi già elemosinati, a fronte di stress-perdite ipotizzate di 120 miliardi di dollari.
Come si è già detto tante volte, con i trucchi messi in campo si vuole spostare il problema "più in là" nella speranza che l'economia si riprenda e si riducano le perdite nell'area crediti delle banche. Si vuole anche cancellare la sensazione di "Apocalisse" (che secondo Tremonti è finita...) tranquillizzando i cittadini con iniezioni di "fiducia al silicone"...
Insomma le 19 principali banche degli USA "non saranno lasciate fallire" come assicura la FED, generando una devastante distorsione competitiva e strutturale, il tutto condito da una buona dose di moral-hazard nel senso che posso permettermi di perpetrare qualunque scempiaggine tanto alla fine paga Pantalone...
Mentre invece le povere banchette che nella hit-parade stanno dal n° 20 al n° 1722 vengono lasciate fallire come mosche...
Usa/ Chiuse per fallimento altre due banche, in tutto 27
Sono l'American Southern Bank e la Michigan Heritage Bank
Charlotte, 25 apr. (Apcom) - Le autorità monetarie Usa hanno chiuso per fallimento altre due banche nel Paese, portando a 27 il numero degli istituti di credito ad aver dovuto serrare i battenti dall'inizio dell'anno. Si tratta della American Southern Bank in Georgia e della Michigan Heritage Bank.
Ecco la lista delle banche fallite recentemente in USA che hanno richiesto l'intervento del FDIC, il fondo di garanzia americano dei correntisti
http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html
Sono tante vero? E se andiamo a vedere nello specifico molte di esse non sono "banchette"...
Una per tutte la WA.MU. (Washington Mutual) che era la prima cassa di risparmio americana, era in vita da 119 anni e poteva contare su 307 miliardi di dollari di assets.
Od anche la californiana Indymac Bank con 32 miliardi di dollari di assets.
Notiamo anche che dal 2000 al 2007 sono "saltate" 27 banche USA (in media quasi 4 all'anno) mentre nel solo 2008 ne sono "saltate" 25 (+550%).
Nel 2009, fino ad oggi, ne sono "saltate" ben 29! La bellezza di quattro in un giorno solo! (il 24 aprile)
A trend invariato, alla fine del 2009 potrebbero saltare 90 banche USA ...(+2250% rispetto al alla media annuale 2000-2007).
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