Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
mercoledì 22 aprile 2009
Il segreto di Pulcinella...ma quale versione?
Ieri le borse erano pesantemente negative poi, improvvisamente, è successo il miracolo: il segretario del Tesoro Geithner ha parlato... e le borse europee da meno -2...-3% sono finite in pari, mentre la borsa USA ha chiuso ampiamente in positivo, con le banche alle stelle (dalle stalle del giorno prima).
Ma cosa avrà mai detto Timothy da provocare un tale "effetto viagra"?
Geithner: banche USA hanno liquidita' - (ANSA) 21 aprile 2009
La maggior parte delle banche ha piu' liquidita' e maggiori capitali del necessario secondo il segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner. Parlando alla commissione del fondo Tarp del Tesoro Usa per il salvataggio delle banche...
Potrebbe sembrare un'affermazione normale e scontata, un'ulteriore smentita alle indiscrezioni del giorno prima sui risultati dello Stress-Test che affermavano L'ESATTO CONTRARIO. (La Blog-Bomba dello Stress-Test sulle Banche USA e Anche Roubini ha in mano i risultati dello stress-test?....)
Ma come sempre cerchiamo di andare OLTRE, come è abitudine di questo Blog.
E vedrete che la dichiarazione di Geithner, rilasciata in un contesto solenne ed ufficiale come la commissione del Congresso, non è poi TANTO NORMALE.
Prima di tutto Geithner fa un'affermazione sorprendente e fuori dalla sua sfera di competenza, trattando le banche USA come se fossero delle filiali del Tesoro invece che delle entità private ed indipendenti.
Con quale diritto infatti un segretario al Tesoro potrebbe affermare che le banche USA hanno capitale e liquidità a sufficienza? Come se fossero delle sue "controllate"...o dei minorenni sotto tutela.
Questo dovrebbe essere in tempi normali, ma NON siamo in tempi normali e nessuno fa più caso alle "invasioni di campo" dello Stato nella sfera del Libero Mercato, anzi ormai tali irrituali ingerenze vengono accolte con sollievo, come segno di garanzia e sicurezza. Ed ormai le borse "sono una ricevitoria delle scommesse di stato".
(vedi anche Cose che succedono nelle "borse statali" ai tempi della crisi e Crolli di borsa e mega-rimbalzoni)
In effetti il Tesoro USA, con le enormi iniezioni di capitali somministrate alle banche USA e con la recente proposta del Presidente Obama di convertire i miliardi del TARP in azioni (tornerebbe in auge la nazionalizzazione e lo stato si trasformerebbe in azionista di maggioranza di Citigroup e di BofA), si comporta già da "padrone" e considera le banche del paese come delle filiali da gestire...
Siamo ad una "nazionalizzazione" di fatto ma non ancora di diritto.
Secondariamente, basandosi su quali DATI Geithner fa la sua tranquillizzante affermazione? Sui dati dello stress-test...?
Solo il giorno prima il Tesoro USA aveva smentito le indiscrezioni sui risultati dello stress-test riportate dal Blog Turner Radio Network, affermando che nessuno poteva essere in possesso dei risultati dal momento che nemmeno il Tesoro ne era in possesso...
Siamo alla farsa, alla commedia dell'arte, "all'aggiotaggio di Stato" con un totale ribaltamento del sentiment dei mercati.
In definitiva questi "benedetti" risultati dello stress-test sono il segreto di Pulcinella che tutti conoscono...ma ciascuno ne conosce una versione differente: quella di Roubini e del BLOG di Hal Turner, o quella di Geithner?
Ed adesso ne è spuntata un'altra versione finita in mano nientepopodimeno che all'Associated Press: AP Exclusive: Fed tests harder on regional banks...
Vedrete che ne spunteranno altre da qui al fatidico 4 maggio....
Alla fin fine la posta in gioco è troppo alta: questi stress-test, invece di fare chiarezza, stanno creando solo confusione e speculazione.
E quando i dati finalmente usciranno, non ci crederà più nessuno, saranno totalmente screditati: eventualmente li useranno solo gli speculatori come pretesto per pompare le borse su o giù. Ma addio all'operazione verità...
Concludo con l'opinione di Paul Krugman (premio Nobel per l'economia e sodale dell'amministrazione Obama) sulla dichiarazione di Geithner.
Paul fa dell'ironia sull'espressione usata di the “vast majority” of banks are well capitalized, ovvero la "vasta maggioranza" delle banche è ben capitalizzata, espressione che l'ha lasciato sconcertato perchè sarebbe come minimo disinformativa od addirittura inquietante.
Infatti in USA ci sono 1722 banche ma le prime 10 detengono il 58% degli assets, ovvero c'è una grande concentrazione a carico delle "big ones".
So it’s perfectly possible that the “vast majority” of US banks are well-capitalized, but that banks with, say, a third of the system’s assets are insolvent.
Traduzione: In questo modo è perfettamente possibile che la vasta maggioranza delle banche USA sia ben capitalizzata ma che le banche che possiedono 1/3 degli assets del sistema siano insolventi.
Trovo l'ironia e la finezza del Doctor Subtlis veramente gustose....
La dichiarazione di Timothy potrebbe benissimo essere vera ma senza utilità.
Inoltre il Tesoro conosce sicuramente la differenza tra numero delle banche e possesso degli assets (a differenza della stampa che sembra avere trascurato questa sfumatura...), e se il Tesoro avesse voluto significare "vasta maggioranza degli assets" (e non delle banche) avrebbe usato questa espressione.
Che anche Krugman abbia in mano una fotocopia con la sua versione del Segreto di Pulcinella?
.