giovedì 19 marzo 2009

Senza la vendita allo scoperto...non c'è partita...


Pochi forse se lo ricordano...
Ma ormai da mesi la Consob ha vietato in svariati modi lo Short (vendita allo scoperto) sui titoli quotati nella borsa italiana,
per impedire o rendere più difficoltoso il collasso della borsa...
Questo divieto in varie forme di limitazione, è stato applicato anche nella altre borse mondiali.
Per un certo periodo il divieto Consob "di scommettere sul ribasso" è stato applicato addirittura a tutti i titoli.
Poi, dopo varie proroghe, è stato sostanzialmente ridotto ai soli titoli finanziari, ma rimane comunque limitativo anche sulle altre categorie di titoli.
L'ultima proroga risale al 26 febbraio ed estende il divieto fino al 31 maggio 2009.
Prima di tutto la limitazione dello short non è servita a nulla: la borsa ed i finanziari italiani sono crollati come pere cotte.

Adesso, oltre a non essere servito, rischia anche di diventare dannoso.
Fa "sorridere" infatti pensare alla sussistenza del divieto "di scommettere sul ribasso" mentre si drogano i mercati per farli salire, mentre si stampano montagne di moneta e mentre in Italia i finanziari (e non solo) stanno facendo da giorni i fuochi d'artificio, con rialzi del +10% +20% tutti i giorni...e non si possono shortare fino al 31 maggio...Alcuni titoli hanno fatto +100% in 5 giorni...
Quindi è possibile anzi auspicabile speculare e scommettere su rialzi stellari...
Ma non è possibile controbilanciare le bolle al rialzo con le vendite al ribasso: sarebbe proprio questa la funzione dello short, di equilibrare il mercato tra la direzione SU e la direzione GIU'.

E' come se in una partita di Calcio, al 30' del primo tempo vietassi di segnare in una delle due porte, permettendo di continuare a segnare nell'altra...il tutto a partita in corso...
E' molto probabile che quel match non sarebbe molto equilibrato e finirebbe 10 a zero...
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