Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
martedì 31 marzo 2009
Per un pugno di dollari
Per ottenere le sovvenzioni dello Stato si fa questo ed altro..
Bob Nardelli, il capo di Chrysler, ha trovato in sole 3 ore una nuova bozza d'accordo con FIAT dopo che ieri Obama aveva posto un ultimatum: o fate un accordo con FIAT entro 30gg o non vi somministro i 6 miliardi di ossigeno di stato...
La Task Force di Obama sull'auto aveva infatti giudicato Chrysler incapace di "ballare da sola" per cui aveva imposto un'alleanza con qualcuno in cambio degli aiuti: però "in coda per entrare" c'è solo FIAT mentre molti altri sono "in coda per uscire"...come Daimler che da 8 anni prova in tutti i modi a far funzionare un'alleanza con il collosso americano che gli è costata un sacco di soldi ed è stata solo una palla al piede...
Infatti entrare sul mercato USA è impresa difficilissima, praticamente mai riuscita a nessuno in modo sistematico: solo successi sporadici, vittorie lampo, mercati di nicchia ed il tutto a costi maggiori dei benefici.
Ma si sa che a Marchionne piacciono le "mission impossible" ed è anche bravo: dopo aver salvato la FIAT dalla quasi bancarotta qualche anno fa, sfiga vuole che adesso debba affrontare la peggiore crisi dell'auto della storia che riaprirebbe a breve di nuovo le porte della bancarotta...
Ed allora tanto vale rischiare o meglio BLUFFARE in attesa della vera mano vincente, della partita decisiva che si giocherà su altri tavoli.
Perchè questa "alleanza gratis" con Chrysler a me continua a puzzare di bluff ...ma è un bluff geniale, alla Marchionne, dove FIAT per ora rischia poco o nulla ma intanto "fa gioco"...
Ieri nell'articolo Obama non ha calato le brache...per ora... accennavo alle modifiche richieste da Obama: secondo indiscrezioni la MODIFICA consisterebbe in un abbassamento della quota d'ingresso iniziale di FIAT al 20% (dal 35%) in cambio di motori e tecnologia. Fiat potrà poi salire al 49% del capitale, ma non prima che sia stato ripagato il debito dello Stato.
Per adesso l'accordo con Bob Nardelli è solo una BOZZA, scritta in fretta e furia per opzionare i 6 miliardi di ossigeno di stato.
Le vere trattative sono nel vivo ed i vantaggi per FIAT della partnership con CHRY continuano a rimanere nel campo delle potenzialità e delle ipotesi: un portavoce Fiat ha confermato che l'AD Sergio Marchionne si trova negli Usa per le trattative con Chrysler.
Assistiamo alle prossime puntate della Telenovelas a valuteremo a "bocce ferme".
Nel frattempo FIAT, dopo avere perso ieri il 10% a seguito delle mazzate di Obama sull'auto USA, oggi rimbalza del 10% sulla rapidissima riapertura delle trattative con Chrysler...FIAT ormai da tempo non è più il tipico titolo da cassettisti pensionati ma è diventato una bisca da trader i quali infatti oggi commentano tra una speculazione e l'altra: "Chrysler è una grossa opportunità ma va intepretata alla luce di quali condizioni verranno poste"...."Il mercato temeva venisse richiesta una maggiore assunzione di responsabilità sul debito e forse un apporto cash. Il solo apporto di tecnologia non va male"...
E mentre in borsa sono di moda i fuochi d'artificio, in un grigio giorno di pioggia... nel mondo dell'economia reale:
Fiat Auto, 2 settimane nuova cassa integrazione Mirafiori
Reuters - 31/03/2009
Fiat Automobiles ha annunciato ai sindacati una nuova fermata della produzione nello stabilimento torinese di Mirafiori a fine aprile inizio maggio.
Per adeguare la produzione alla domanda tutta la carrozzeria di Mirafiori andrà in cassa integrazione nella settimana dal 27 aprile al 3 maggio.
Lo stop interesserà 4.540 operai e 450 impiegati, ha detto una fonte del sindacato Fismic.
Nella settimana successiva, dal 4 al 10 maggio, resterà in cassa solo la linea della Fiat Multipla, circa 1.000 dipendenti.
In conseguenza della fermata delle linee andranno in cassa integrazione dal 27 aprile al 10 maggio anche gli adetti delle presse di Mirafiori (518 operai e 82 impiegati), ha detto il sindacalista.
Nel frattempo la bancarotta di GM, l'altro colosso malato (terminale), pare sempre più vicina...ripeto PARE...ma non ci credo finchè non lo vedo...perchè sono mesi che deve succedere e poi non succede mai...
Lo stesso Obama ha parlato ieri della possibilità che GM vada in bancarotta assistita dallo stato. Commentando questa possibilità, il nuovo amministratore delegato Fritz Henderson ha detto ieri sera in una conferenza stampa che la bancarotta assistita e guidata dalla Casa Bianca è in questo momento una proceduta meno rischiosa del fallimento attraverso l'amministrazione controllata.
Diciamo che la Bancarotta di GM oggi appare la via più probabile per spuntare le armi dei numerosi creditori: è la via più rapida per dare un taglio alle difficili trattative con i bondholder, i sindacati, i dipendenti, i pensionati etc e per metterli con le spalle al muro o meglio... con le palle nello schiaccianoci.
Non vorrei essere al posto loro...ma il mercato libero è anche questo.
aggiornamento delle 19.39
e dopo Fitch tocca a S&P...
Fiat: S&P taglia rating a BB+ da BBB
ANSA - Mar 31 Mar, 19:24
Standard & Poor's ha tagliato i rating a Fiat portando quello a lungo termine a BB+ ('junk', spazzatura) da BBB-. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg, precisando che il rating a lungo termine abbassato e' sotto osservazione con implicazioni negative, mentre quello a breve e' stato ridotto a B da A-3 ed e' stato rimosso dal 'Credit watch'.
.