venerdì 27 marzo 2009

General Motors e Chrysler di nuovo salvate dall'URSS...oops...USA?


In quel grande paese capitalista che sono gli Stati Uniti d'America sta per essere approvato l'ennesimo salvataggio di Stato di General Motors e Chrysler: le due grandi malate sembra sempre che stiano per fallire da un momento all'altro ma poi non falliscono mai...
Il comitato d'emergenza del "Soviet Supremo di Obama", chiamato a decidere il destino del settore dell'auto Usa, sta per decidere di tenere in vita GM/CHRY ed erogare prestiti aggiuntivi chiedendo in cambio le solite condizioni da "boy-scout": ...a patto che management, sindacati, creditori, azionisti, fornitori e concessionari - siano disposte a fare sacrifici.
"I
l presidente del Soviet Supremo" Barack Obama ha dichiarato ieri "Le case d'auto riceveranno degli aiuti se saranno disposte ad accettare drastici cambiamenti"...
Vediamo per quanto tempo basterà questa volta la "benzina di stato" per far camminare General Motors e Chrysler: normalmente l'autonomia della sovvenzione statale è 1-2 mesi...ma mi riservo di leggere meglio il provvedimento, per ora sono solo anticipazioni ed indiscrezioni.

AGGIORNAMENTI DOMENICA 29 MARZO ORE 23
aggiungo alcuni dati e cifre
Da dicembre 2008 le due società hanno ricevuto finanziamenti federali per 17,4 miliardi di dollari (oltre 13 miliardi di euro) e hanno richiesto altri 22 miliardi....
...Agli obbligazionisti Gm deve ben 28 miliardi di dollari mentre Chrysler deve 7 miliardi (principalmente a banche) e potrà prorporre di pagare con carta, ovvero con azioni delle case automobilistiche fino a due terzi di tali importi.
Potrà essere pagato con "carta" anche fino al 50% dei contributi in contanti che percepiscono per l'assistenza sanitaria i lavoratori in pensione delle due case automobilistiche.
In tali fondi Gm ha attualmente un debito di 20 miliardi di dollari mentre quello di Chrysler è pari a 10,6 miliardi.

Domani sapremo con esattezza se Obama, il capo del Soviet supremo degli USA, darà il via al nuovo salvataggio ed a quali condizioni.

Nel frattempo da La Repubblica
Si è dimesso Rick Wagoner AD e Presidente di General Motors

DETROIT - L'amministratore delegato di General Motors Rick Wagoner si è dimesso. Wagoner era a capo del colosso automobilistico americano da otto anni ed ha deciso di lasciare il suo posto alla vigilia di un importante intervento del presidente Usa Barack Obama proprio sugli aiuti all'auto.

E' stata una persona a conoscenza dei programmi della General Motors a rivelare all'agenzia Associated Press che Rick Wagoner si dimetterà dalla cariche di presidente e amministratore delegato del colosso automobilistico di Detroit. La fonte ha richiesto l'anonimato perchè la decisione di Wagoner non è stata ancora formalmente annunciata.

L'iniziativa giunge alla vigilia della presentazione del presidente Barack Obama del piano per rilanciare il settore automobilistico statunitense. Obama e altri responsabili della sua amministrazione hanno annunciato che la stessa General Motors e Chrysler dovranno procedere a una ristrutturazione più profonda prima di ricevere ulteriori prestiti dal governo. Entrambe le società sopravvivono grazie a un aiuto pubblico di 17,4 miliardi di dollari.
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